Islanda in auto, guidare d’inverno

Un  On  The  Road  intimo,  tra  neve,  silenzio  e  incanto

Non c’è da avere paura. Basta fermarsi e aspettare che passi. Oppure non uscire di casa.
E leggere sempre le previsioni.
Perché. Perché Questa è l’Islanda.

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Inizia così, la nostra avventura on the road alla volta dell’inverno islandese.

Un viaggio di metà novembre (da 12 al 20), che ci accoglie con una flebile Aurora Boreale e previsioni di neve.

Già, perché l’inverno in Islanda comincia assai prima: arriva a novembre per chiudersi a marzo. La prima neve, però, potrebbe fare capolino sin da settembre.

Certo, la posizione incide su quantità e presenza di neve: mentre l’area settentrionale – che comprende anche fiordi di Nord-Ovest ed Est – è più nevosa, il Sud lascia aperta la possibilità d’incontrare splendide giornate di sole anche in inverno.

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On the road, dicevamo.

Già, dopo avere percorso il Sud del’Islanda – ed essercene innamorati perdutamente (QUI trovate le emozioni del Sud) – decidiamo di esplorare il Nord.

In macchina e con soluzione fai da te, naturalmente.

Riserviamo emozioni e meraviglia a post dedicati e, qui, ci occupiamo di raccontarvi quello che abbiamo imparato in questo viaggio in macchina in Islanda d’inverno.

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La scelta dell’auto

La scelta del veicolo è basilare.

[Abbiamo visto ‘Happy Camper’ (divertenti furgoncini sui quali viaggiare e dormire e viaggiare e dormire su e giù per l’Islanda) slittare su strade appena innevate, e fuoristrada bloccati a bordo strada, e coperte di neve.]

D’inverno, in Islanda, per affrontare lunghi tragitti, é indispensabile disporre di un’auto 4×4 con pneumatici invernali chiodati.

[Da novembre a marzo, tutte le agenzie di noleggio (affidabili) forniscono auto con pneumatici chiodati. Suggeriamo, comunque, di chiedere conferma, al momento della prenotazione.]

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Il peso del veicolo è un fattore importante: per mantenere la stabilità durante il tragitto, meglio scegliere una vettura pesante. I venti islandesi, infatti, possono raggiungere i 40 m/s.

Quanto all’altezza, un’auto con abitacolo alto assicura una maggiore visibilità, durante le bufere di neve (tutt’altro che rare, nella stagione invernale), quando la zona a contatto con il manto stradale è attraversata dalla neve soffiata dal vento.

L’ideale è optare per un fuoristrada pesante.

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Guida sulla (e nella) neve

Inutile (ma obbligatorio) dire che, per guidare d’inverno in Islanda, è necessario avere un minimo di esperienza di guida sulla neve.

[È fondamentale conoscere le nozioni di base, come, ad esempio, rallentare prima di una curva; scalare le marce senza toccare i freni in discesa.]

Con buona probabilità, capiterà d’imbattervi in una nevicata o in una bufera di neve. In questi casi, è necessario sapere come comportarsi per mantenere la vettura in carreggiata, evitando di sbandare.

In queste condizioni, questione importante è la visibilità.

In caso di bufera di neve, la visibilità è ridotta a pochi metri, quando non totalmente azzerata. Tutto si fa bianco e indistinguibile: montagne, cartelli stradali, paletti a bordo strada, carreggiata stessa.

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Sui passi di montagna (di altitudine inferiore rispetto ad Alpi e Appennini, ma comunque predisposti ad accogliere importanti quantità di neve in breve tempo), poi, potrebbe non essere più possibile riconoscere la strada.

L’unica soluzione è moderare la velocità. Rallentate, oppure accostate a bordo strada, fintanto che non vi sarà possibile vedere il paletto giallo più prossimo.

Durante una tempesta di neve, non uscite mai dall’abitacolo. La neve, muovendosi a causa del vento, elimina ogni riferimento e il rischio di perdersi è importante e reale.

Diminuite la velocità di crociera anche nel caso in cui incontriate una vettura proveniente in senso opposto, in quanto questa potrebbe sollevare una nuvola di neve, azzerando la vostra visibilità.

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Gli imponenti spalaneve islandesi, tuttavia, sono di grande aiuto. Durante le nevicate, i mezzi sono sempre al lavoro, sulla Ring Road nr 1 (la strada principale ad anello che corre lungo tutto il periplo dell’isola).

Non è lo stesso sulle strade secondarie, dove l’attività degli spalaneve è ridotta.

In caso di emergenza

Non è impossibile trovarsi bloccati (in inglese, ‘stuck’) su un passo di montagna, nel bel mezzo della bufera. In questo caso, il soccorso islandese risponde al numero 112.

Qualora non ci sia copertura gsm (e, quindi, non sia possibile chiamare), non c’è soluzione: preparatevi a trascorrere una notte in macchina… nella suggestione glaciale dell’inverno islandese. Ma non lasciate mai il veicolo.

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Per evitare questa spiacevole situazione (o limitare al massimo la possibilità di imbattervisi), l’ente stradale islandese chiude le strade, nel caso siano impraticabili a causa delle condizioni meteo.

Buona norma è controllare puntualmente la situazione di tutte le strade islandesi, facendo riferimento al sito www.road.is

Il sito (aggirnato quasi in tempo reale) presenta la mappa divisa per aree geografiche: ogni strada è colorata in base alla situazione nella quale si trova.

Verde – strada aperta
Azzurro – strada scivolosa
Blu – strada molto scivolosa
Bianco – presenza di neve
Lilla – strada difficoltosa
Nero – strada molto difficoltosa
Rosso – strada chiusa

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Il sito, inoltre, avverte circa la presenza di bufera o nevicata in corso, e indica l’intensità del vento.

C’è da dire che la chiusura della Road nr 1 (o di parte di essa) è cosa rara e riservata ai casi in cui le condizioni sono davvero avverse. La strada riapre, una volta passati gli spalaneve e placatasi la bufera.

Più probabile è la chiusura di strade secondarie.

Nell’entroterra, invece, le strade chiudono ad ottobre per riaprire a giugno. In inverno, sono percorribili solo da super-jeep (favolosi fuoristrada – simili a giganteschi robot – modificati con ruote più grandi e più larghe).

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Prima di intraprendere qualsiasi viaggio, è fondamentale consultare la situazione delle strade. In caso di chiusura strade, potreste essere costretti a cambiare itinerario.

[Quando l’inverno islandese rende impossibili gli spostamenti, tuttavia, le strutture tendono ad annullare le prenotazioni senza alcuna penale.]

Altro sito web da monitorare, prima di mettersi alla guida è quello il sito del meteo isandese: en.vedur.is

[In genere, i gestori di guesthouse o hotel sono disponibili ad aiutare i viaggiatori, verificando meteo e condizioni stradali, contattando il servizio informativo e suggerendo la soluzione migliore per evitare pericoli.]

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Le (poche) ore di luce

Aspetto di cui tenere conto è la luce. D’inverno, in Islanda, il sole splende (flebile) per poche ore.

[In novembre, sorge intorno alle 9.30 e tramonta alle 16.30 – questo significa che il giorno offre luce piena dalle 10.00 alle 16.00. In dicembre, le ore di luce si riducono: il sole si alza alle 10.30, per spegnersi alle 15.30).]

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Nel momento della pianificazione dell’itinerario, quindi, è importante valutare le ore di luce a disposizione, per evitare di viaggiare con il buio – specie in condizioni climatiche ostili.

Tempeste di sabbia

Fenomeno frequente in primavera e in estate, ma possibile anche in inverno è quello delle tempeste di sabbia.

Questi avvenimenti hanno luogo quando i venti soffiano oltre i 10 m/s, specie in corrispondenza di deserti o vallate glaciali (dove le correnti trasportano i detriti sollevati dal vento).

[L’80% delle tempeste di sabbia avviene in queste localitá:
Landeyjarsandur, Meðalsandur, Mýrdalssandur, Leirur, Núpsvötn, Skeiðarárssandur, Holuhraun, Gljá, Rangársandur, Mýrar, Klausturfjara, Skógarsandur, Meðallandsfjörur, Höfn.
Quasi tutte localitá ubicate nella zonna Sud o Sud-Est.]

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Naturalmente, le tempeste di sabbia potrebbero danneggiare la carrozzeria del veicolo.

Per fare fronte a questo rischio, esiste un’assicurazione apposita, che copre contro i danni da tempesta di sabbia e cenere vulcanica. Si chiama SAAP (‘Sand and Ash Protection) ed esiste solo in Islanda.

In caso di tempesta di sabbia in arrivo, fermate il veicolo a bordo strada e attendete che il fenomeno si concluda. E, nel malaugurato caso in cui vi troviate all’interno di una tempesta di sabbia, riducete la velocità e cercate riparo dietro una struttura.

Prima di mettervi alla guida, consultate il sito www.road.is, che offre informazioni in merito alle tempeste di sabbia. Inoltre, cartelli recanti la scritta “Haetta a sandfoki” indicano la presenza di tempesta di sabbia in corso.

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Insomma, viaggiare in macchina d’inverno in Islanda si può, anche nel Nord. L’importante è conoscere le regole della guida sulla neve, verificare sempre le condizioni meteo e accettare la possibilità di cambiare itinerario all’ultimo momento.

Perché, in Islanda, è la Natura a comandare. Perché…

“If you don’t like the weather, just wait five minutes”

2 comments on “Islanda in auto, guidare d’invernoAdd yours →

  1. L’Islanda è da sempre in cima alla mia lista dei desideri. In inverno poi deve essere spettacolare. Ci penso da qualche anno all’Islanda, da quando sono stata su un’isola norvegese nel Mar Glaciale Artico: era febbraio, temperature ampiamente sotto lo zero e neve ovunque. Sicuramente l’Islanda è più estrema e proprio per questo sono certa che mi piacerebbe tantissimo.
    Buona domenica!

    1. Ciao Silvia! Sì, l’Islanda è un incanto. D’inverno, poi, riconquista quella dimensione di intimità e di silenzio che la rende Magica. Con i suoi spazi, con la sua neve, con i suoi Cieli, con la sua Aurora! Se ami il freddo e il Nord, non puoi perdertela! Buona serata 🙂

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