Diario di viaggio Andalusia (page 2)

 GIORNO 2: Cordoba

Dedichiamo la nostra prima domenica andalusa a Cordoba. Colazione a pagamento in Hostal (4,50€ per affettato, formaggio, pane tostado, marmellata, frutta, zumo de naranja – succo d’arancia , jogurt e bevanda calda a scelta e, pieni di energie, usciamo a visitare la città.

 [Tenete conto che, in Andalusia, la colazione è forse il pasto più costoso, in rapporto agli standard italiani. Per cappuccio e brioches in centro città, difficilmente spenderete meno di 4€.]

La colazione tipica, tuttavia, è un’altra cosa: tagliate a metà il pomodoro, spalmatene la polpa su una fetta di pane tostado, condite con olio e limone… e accompagnate questa ‘bruschetta light’ con un
buon bicchiere di zumo de naranja – succo d’arancia]

Attraversiamo il Ponte Romano, fino a raggiungere la torre de la Calahorra.

Dopodiché, visitiamo la Mezquita di Cordoba, incredibilmente suggestiva, con le sue arcate bicolore, e ci regaliamo una rilassante passeggiata nel giardino dal pavimento in sassi e pietra, ricco di alberi di arance. Un contesto davvero molto piacevole.

Come suggerito dalla Lonely Planet, facciamo merenda con una tortilla de patatas da Santos, un piccolo locale tutt’altro che ‘per turisti’, appena fuori la Mezquita, dove gustare la tipica ‘frittata’ di patate spagnola in modo ‘spartano’, in piedi, sui gradoni di fronte al bar.

 [Il costo è contenuto e le porzioni sono abbondanti – sempre accompagnate da due grissini – anche se la tortilla ci è sembrata un po’ troppo salata e pesante.]

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GIORNO 3: tragitto Cordoba-Granada

Un altro comodo viaggio in bus di circa due ore ci accompagna a Granada – seconda tappa del nostro viaggio.

Con l’autobus cittadino, raggiungiamo l’Hostal Lima, una struttura molto particolare, arredamento medievale e grandi statue in legno, dove una simpatica signora ci illustra le maggiori attrattive della città.

Sono le 15:00 e facciamo uno spuntino all’insegna delle tipicità locali: sangria e tapas, churros e cioccolata.

[Le tapas sono assaggi, serviti in piattini da condividere tra i commensali.

I churros sono frittelle cilindriche, da cospargere di zucchero o intingere nella cioccolata calda – una vera bomba di dolcezza ed energia.]

Raggiungiamo la zona della cattedrale ed entriamo per caso in un piccolo polo dell’Università di Granada, dove è possibile visitare le stanze ricche di lavorazioni risalenti al periodo arabo (ingresso con guida in inglese, 2€). La meraviglia degli intarsi che si percepiscono dall’ingresso incanta fin dal primo sguardo.

Una passeggiata tra gli affascinanti stretti vicoli intorno alla cattedrale ci conduce in una zona ricca di negozetti arabi. I colori vivaci delle lampade appese e il profumo delle spezie e riportano immediatamente ai souq marocchini.

…continua

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